Film: Se sei così ti dico sì …

Sky Cinema, ieri sera, manda in onda:

Se sei così ti dico sì.

Indecisa se guardarlo, non volevo fare ulteriore  indigestione di Belen … ma contavo su Solfrizzi, che a parte le fiction televisive, è un grande attore.

Ed ho fatto bene!
Non solo, il film mi ha anche sorpreso!

Perchè è una commedia lieve, amara il giusto, a tratti anche esilarante senza mai cadere nel pecoreccio ( cosa non da poco, ultimamente ), con una fotografia molto interessante, con una Belen che si scopre anche attrice, brava persino ( e questo fa ancora più rabbia perchè proprio non avrebbe bisogno di mostrar farfalle ) e un Solfrizzi bravo, bravo, bravo. Assolutamente convincente nella parte di Cicala …

Se Paolo Sorrentino decidesse di mutare in film il suo libro “Hanno tutti ragione” , ha già l’attore principale.

Il bagno finale rifrigerante è assicurato per tutti.

Ho solo 2 domande:

  1. Ma il titolo del film, cosa c’entra con il film?
  2. E la locandina ammiccante e gli attori fotografati in posa amorosa che senso ha rispetto alla storia?
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Da “Amori veneziani” …. il Carnevale

CAPITOLO 14 – IL BALLO IN MASCHERA

Dov’el me porta, ‘Lustrissima Ecelenza?”

L’impresario esplose in una sonora risata.

“Dolce baronessa, per quanto tu possa provarci, l’inflessione milanese viene fuori. E’ la prima volta in vita mia che mi piace!

Avrei preso dei biglietti per il battello che va a Torcello, così stamattina non camminiamo tanto e ti riposi. Ti servirà per il seguito della giornata, se sarai d’accordo su un programma che ti spiegherò strada facendo, se permetti.”

“Va bene, uomo misterioso ma sappi che corri un grosso rischio a tenermi sulle spine; è un classico femminile adombrarsi davanti a troppa curiosità!”

“Sarà fatto, mia signora … quindi rilassati e preparati a tornare indietro di circa sedici secoli, per poi spostarti alla primavera del 1797. Per fortuna al salto temporale non corrisponde un uguale salto di spazio, ci sposteremo in tutto di qualche centinaio di metri.”

Anna abbassò il capo lentamente e sorrise di sottecchi, come aveva visto tante volte fare nei film in costume del Settecento. Non avrebbe mai creduto di poter fare quel gesto ad un uomo.

La motonave impiegò un bel po’ a districarsi nel dedalo di canali della laguna settentrionale, avvicinandosi sempre più ad un’insignificante isola, sulla quale svettava un disadorno campanile a pianta quadra.

Strada facendo Leone era stato prolifico di informazioni sugli accessi acquei a Venezia.

Da San Nicolò, dove il doge gettava in mare dal Bucintoro il mitico anello dello sposalizio del mare, al forte di Sant’Andrea, che sparò per davvero proprio nell’ultima disgraziata stagione della Serenissima.

Dall’asburgica Torre Massimiliana, dalla quale i “Todeschi” controllavano il traffico navale alla metà dell’Ottocento, al Lazzaretto Novo, dove venivano spedite le merci in arrivo di solito dal Levante e gli equipaggi delle navi per le quarantene sanitarie. Con questo sistema era stato scongiurato il flagello della peste.

Infine, prima di attraccare, le fece osservare l’umile e silenziosa isola di San Francesco del Deserto, antichissimo monastero francescano, ancor oggi frequentato da anime confuse e tormentate in cerca di serenità. (continua…)

http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=470394

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Festival di Sanremo

Un automatismo familiare,

Rai Uno ore 21.00 e aspettare.

E poi capita di assopirmi un po’,

e poi capita di svegliarmi con Celentano,

e poi capita di pensare che è proprio uguale all’anno scorso,

e agli anni prima, su su fino a Colomba bianca vola e Grazie dei fiori.

E sono immemore sul presentatore precedente,

sulle canzoni precedenti, sui vincitori.

Tu tto uguale, tutto rassicurante…

E poi capita di dormire, davvero, per tutta la notte.

 

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Lettera d’amore per te

A volte penso che il mondo non avrebbe senso se non ci fosse una persona come te, una persona che dal primo momento che  ho visto ha suscitato la sensazione più bella che il mio cuore abbia mai provato. Quella sensazione così bella, così speciale , così meravigliosa: l’ ” amore” …

E ogni volta che ti vedo sento quella gioia, quella felicità, quella energia che mi dice che sono ciò che volevo essere, che mi fa vibrare di gioia, mi fa sentire bella come la vita può essere solo se sono al tuo fianco … e tu al mio.

Mi piace guardarti negli occh. E ogni giorno vi trovo riflessi la passione,  l’amore e mi sento amata e protetta. Sarebbe difficile cercare di spiegare a parole quanto sia grande e profondo il mio amore per te.

Per me è impossibile credere che ci possa essere una vita in cui non ci sia tu.

Tu sei la mia ispirazione, il mio grande unico vero amore, tu sei la cosa migliore che mi sia capitata nella vita, sei e sarai la cosa più importante per me oggi, domani e sempre.

Ti amo amore mio
Tua  ….

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San Valentino … e le lettere d’amore

Non c’è niente di meglio che regalare  una LETTERA D’AMORE per San Valentino.

Se non avete idee o il foglio di carta bianca fa paura, vi do un piccolo suggerimento.

Copiate una di queste meravigliose lettere d’amore, scritte da personaggi famosi, e personalizzate la lettera con una Vostra frase, p.e:

Amore mio, se fossi stato Napoleone, oppure Giuseppina, oppure Carlo Pisacane, ti avrei amato così!

Il successo e le emozioni sono assicurate …

E se non siete convinti al 100%, pensate alla Vostra storia e provate semplicemente a raccontare un episodio, un momento, uno sguardo particolare e … la magia si compirà, ancora.

 

Lettera d’amore: Napoleone a Giuseppina

 

primavera 1797

Non ti amo più; al contrario, ti detesto. Sei una disgraziata, realmente perversa, realmente stupida, una vera e propria Cenerentola. Non mi scrivi mai, non ami tuo marito; tu sai il piacere che le tue lettere gli procurano eppure non riesci nemmeno a buttar giù in un attimo una mezza dozzina di righe.
Che cosa fate tutto il giorno, Signora? Che tipo di affari così vitali vi privano del tempo per scrivere al vostro fedele amante? Quale pensiero può essere così invadente da mettere da parte l’amore, l’amore tenero e costante che gli avevate promesso? Chi può essere questo meraviglioso nuovo amante che vi porta via ogni momento, decide della vostra giornata e vi impedisce di dedicare la vostra attenzione a vostro marito? Attenta Giuseppina; una bella notte le porte saranno distrutte e là io saro.
In verità, amor mio, sono preoccupato di non avere tue notizie, scrivimi immediatamente una lettera di quattro pagine con quelle deliziose parole che riempiono il mio cuore di emozione e di gioia.
Spero di tenerti tra la braccia quanto prima, quando spargerò su di te milioni di baci, brucianti come il sole dell’equatore.

Da SIBILLA ALERAMO a DINO CAMPANA

Villa La Topaia, Borgo San Lorenzo , 7 – 8 agosto 1916

Notte — Possa tu riposare, mentre io ardo così nel pensiero di te e non trovo più il sonno, e sono felice.
M’hai promesso di farti rivedere ancor più bello, mia bella belva bionda.
Come passerai questi giorni e queste notti? Mi senti nella mia sciarpa azzurra, speranza, grazia? Riposa, riposa.
Ci siamo meritati il miracolo. Lo vivremo tutto.
E avrai tanta dolcezza anche dal dimenticarti in me, qualche momento, dall’avermi dinanzi come qualcosa a cui la tua dedizione sia sacra, fertile e sacra. Ho tanta fede, Dino.
Mi sento ancora così forte, per questo scambio del nostro sangue.

 

Il grande amore tra Nicola, ultimo zar di Russia  e sua moglie Alessandra, nipote della regina Vittoria.

Da NICKY a ALIX

Bielovejie, 10 settembre 1894

Mia amata Sunny,
quando mi portano le tue lettere divento pazzo di eccitazione, non so che cosa avrei dato per poter volare da te e riempire il tuo dolce viso di baci ingordi, ardenti e amorosi.
Qui, abbiamo lo stesso tempo schifoso che da voi — se non peggio, infatti giunge dalla Germania, poiché è il vento dell’ovest che ce lo porta direttamente! Quando sono venuto in Inghilterra, se ricordi, ho portato con me un tempo bellissimo — oh! quei primi giorni a Walton e a Windsor! Oggi, a caccia, ci siamo infradiciati, poi è spuntato il sole, e poi di nuovo un acquazzone, e via di seguito. Che idea, amore mio, volere avere il mio stupido busto da bebè. Non so proprio dove posso trovarne uno. Ne abbiamo due a Anickov — uno è di papa, l’altro della mamma  ….

Nicky

Da ALIX a NICKY

Wolfgarten, 11 settembre 1894

Vecchio scimmiotto, come osi dire che mi bacerai quanto ti pare senza il mio permesso! Non ho mai sentito una tale impertinenza! E meglio che non ci provi, o la mia vendetta sarà davvero terribile. Oh, carissimo, ti desidero sempre di più, specialmente ora che non sei potuto venire presto come previsto. Che gioia quando finalmente ci incontreremo e ti potrò stringere tra le braccia e contemplare il tuo amato viso e i bellissimi occhi teneri, e potrò baciarti dolcemente, sempre di più, finché non potrai più fuggire. Una volta preso, non ti libererai così presto. Ti soffocherò di baci!

Alix

 

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