Non è mai troppo tardi in amore – Storia di Costanza – Confidenze nr. 31

Confidenze nr. 31 del 21 Luglio 2020.

Un invisibile filo rosso ha tenuto legati me e Ruggero a una promessa mai dimenticata: è stata la vena di follia che affliggeva mio fratello Michele a unirci? Forse, Ma adesso è tempo di riprendere in mano la nostra felicità

Per ascoltare il bellissimo podcast interpretato da Rachele Catanese clicca qua:

Non è tardi mai in amore

BUONA LETTURA e BUON ASCOLTO

9 - Non è mai tardi in amore Pag. 1 9 - Non è mai tardi in amore - Pag. 2 light 9 - Non è mai tardi in amore - Pag. 3 light

{lang: 'it'}

Azzorre – Di te qualcosa che parli – Storia di Cecilia Giampaoli – Luglio 2020

L’8 febbraio del 1989 un aereo partito da Bergamo, con 144 persone a bordo, si schianta su una montagna delle isole Azzorre. Una bambina di sei anni perde il padre nel disastro. Venticinque anni dopo la stessa bambina decide di partire per l’arcipelago portoghese. Azzorre è il  viaggio di quella bambina ormai donna. Il bellissimo libro AZZORRE edito da NEO EDIZIONI è da leggere.

Qui il raconto dalla voce diretta di Cecilia su Confidenze nr. 30 del 14 Luglio.

8 - Storia di Cecilia Giampaoli Azzorre - Luglio 2020 Light 8 - Storia di Cecilia Giampaoli Azzorre - Luglio 2020 pag. 2 Light

{lang: 'it'}

Origami di serenità – Storia di Elisa Brunetto – Giugno 2020

Per chi volesse cimentarsi nella “costruzione” di un origami, il video di Elisa vi guiderà passo passo. Cliccate su : ORIGAMI DI FELICITA’

Secondo una tradizione giapponese, fare mille gru di carta porterebbe fortuna … a questo punto, non resta che iniziare.

Buon Origami a tutti

7 - Storia di Elisa Brunetto Articolo light

65795544_2357422587836006_956267325923786752_n

 

 

 

 

{lang: 'it'}

Io & lei sulla strada – Storia di Federico Marangoni – Aprile 2020

Io & lei può definirsi una storia d’amore sui generis. La lei di questa storia è “graziella”, sì quella bicicletta snodabile degli ’70 e ’80 che ha segnato qeull’epoca. Un giorno Federico decide di iniziare un viaggio con lei, la graziella e un po’ per scherzo, un po’ per scomessa parte.

L’itineraio migliore è percorrere in due tappe la “Via Francigena” e così parte. Il resto della storia la potete leggere qui:

5 - Storia di Federico - Io & Graziella pag.1 5 - Storia di Federico - Io & Graziella pag. 2 5 - Storia di Federico - Io & Graziella pag. 3

{lang: 'it'}

Libro: NOI (Bompiani) di Paolo Di Stefano

NOI copertina
NOI
è il nuovo romanzo di Paolo Di Stefano edito da Bompiani e approdato in libreria a maggio.

 

Paolo Di Stefano scrive in maniera straordinaria e con raro spessore nel perfetto utilizzo della lingua italiana. Solo per questo già val la pena leggerlo. Ma in NOI c’è molto di più di un libro ben scritto. NOI è la storia della famiglia dell’autore e attraversa tre generazioni di uomini. Forse potremmo partire da questo, una storia di famiglia quasi tutta declinata al maschile. Una scelta che mi ha incuriosito molto, non ricorrente nella narrativa corrente, percorsa più spesso da storie di famiglie al femminile. Partiamo dal nonno Giovanni, un uomo figlio del suo tempo, di quegli anni duri e difficili che hanno caratterizzato il dopoguerra in Sicilia e in tutta Italia.

  • Citazione: In paese lo chiamavano don Giovanni il femminaro, e ancora adesso, se chiedete di lui in zona Stazione, gli anziani e non soltanto gli anziani lo ricordano come il femminaro, mussiando e cioè impostando un sorrisetto malizioso al solo pensiero delle sue imprese madornali e scandalose.

Il nonno è il patriarca al quale tutto è dovuto, feroce difensore di una sicilianità arcaica e sensuale che non si ferma neanche davanti all’età avanzata.

Sempre per rimanere sulle figure maschili, l’altra centrale del libro è quella di Vannuzzo, figlio di Giovanni. Persona dal carattere contrastante e irrisolto. Conosciamo Vannuzzo ragazzo alla ricerca di una sua strada e Vannuzzo padre rigoroso, moralista e dal carattere iracondo.

  • Citazione: Quando sentiva parlare di valori, di rispetto e di morale, nostro padre era a casa sua, non certo in quella di via Torino 1, ma nella casa interiore del suo risentimento contro un padre debosciato: sin da giovane era entrato nel tunnel del senso del rigore, del dovere e della correttezza inflessibile nutrito come ribellione all’autorità paterna …

Mi sono fermata a riflettere su Vannuzzo, sui suoi scatti d’ira, spesso immotivati o perlomeno incomprensibili, e con molta sofferenza confesso che ho rivisto in lui mio nonno paterno. Personaggio difficile da approcciare, spesso in famiglia cattivo e insensato negli scoppi d’ira, così come all’esterno gioviale e addirittura simpatico con gli estranei. Un controsenso se visto con gli occhi di oggi, eppure così è stato. E come lui, come Vannuzzo, tanti di noi ritroveranno padri, zii, nonni che appena un paio di generazioni fa erano “uomini tutti di un pezzo”, talmente rigidi che spesso dimentichi di sé stessi e di quella briciola d’amore che, molte volte, appiana tante spigolosità. Per fortuna poi si invecchia e con la vecchiaia spesso arriva l’indulgenza.

Protagonista del libro è anche e soprattutto la Sicilia. Una Sicilia inondata di luce ma anche piena di ombre, nobile e rurale allo stesso tempo, come quella che ritroviamo descritta nella grande letteratura italiana.

Ed infine il libro focalizza anche le emigrazioni dalle regioni del Sud Italia verso Milano e verso la Svizzera degli anni ‘50 e ’60. I viaggi di Vannuzzo diventano racconto collettivo per tutti gli italiani che in quegli anni percorsero la nostra penisola verso i vari nord. Oggi è un tema ancora attuale in Italia anche se al contrario, siamo diventati il paese meta di migrazione da altri paesi, in particolare da quelli africani.

L’ultima parte del libro e quella più intimista e commovente. La storia della famiglia si trasforma ed entriamo nelle mura di casa. La voce di Claudio, il fratello bambino dell’autore morto prematuramente di leucemia, diventa più forte e anche noi lettori la possiamo sentire il suo soffiarci sul collo. Questo dialogo con lui che dura tutta una vita è stato forse il modo dell’autore per non abbandonare questo bambino morto così presto.

Si sente il dolore di Paolo bambino, il terrore per la morte del fratellino, le colpe inesistenti che si è attribuito. Avrei voluto chiedere come si può superare un dolore così grande? Poi mi sono fermata perché ho trovato la risposta in una delle ultime immagini del libro.

  • Citazione: Non appena comincia a scendere il sole, con la luce ancora piena e però già radente, indosso le scarpe da ginnastica: “Andiamo.” E mi allontano con Maria. “Ecco, vedi, questo vuol dire essere felici senza saperlo.” “Ma noi siamo felici e lo sappiamo, ”dice.“ Lo sapremo meglio tra qualche mese che oggi eravamo felici.”

Leggete NOI di Paolo Di Stefano perché ne vale la pena.

Per chi ha voglia, qui il nostro incontro in diretta con Paolo:

https://www.youtube.com/watch?v=hjw_OYBbZlg

{lang: 'it'}

24 Giugno 2020 – Incontro con Paolo Di Stefano per parlare di NOI (Bompiani)

 

 

{lang: 'it'}

19 Giugno 2020 – Incontro con Mauro Lorenzi Profumi per parlare di Bellezza, Profumi e Essenze

 

{lang: 'it'}

09 Giugno 2020 – Incontro con Rachele Catanese per parlare di racconti, ironia e lieto fine

A questo link  potete rivedere il nostro incontro.

Vi aspettiamo per parlare di :

FILM – Jojo Rabbit di Taika David Waititi

LIBRO – Il cielo in gabbia di Christine Leunens

 

{lang: 'it'}

02 Maggio 2020 – Incontro con Mauro Lorenzi Profumi per parlare di Profumi, Bellezza e Libri

02-05 Maggio Profumi

{lang: 'it'}

Giro del mondo in musica – Storia di Nicoletta e Chris – Maggio 2020

Christofer e Nicoletta sono una coppia di musicisti straordinari e unici. Hanno viaggiato in tutti i continenti inseguendo l’ispirazione ed esibendosi in luoghi insoliti. Nella loro ultima avventura hanno raggiunto Shangai via terra. Il loro viaggio vi conquisterà.

6 - Storia Nico e Chris - pag. 1 nr. 22 Maggio 2020 6 - Storia Nico e Chris - pag.2

{lang: 'it'}