27 Gennaio – Il giorno della memoria. Il viaggio

 

Entrata di Auschwitz – 12 Giugno 2012: io e Andrea

Non ci sono parole adatte, neanche quelle terribili possono dare l’idea. Un orrore!

Nella palazzina-carcere, soffocante persino in una luminosa giornata di giugno, Andrea si avvicina ad un antro murato per metà, altezza un metro, non di più, e dice inorridito pensando al cagnolino dei nonni:

<<Mamma, ma qua dentro tenevano il cane?>>

La guida gli risponde al posto mio:

<<No, ci facevano entrare quattro (4) persone dentro e chiudevano la stia per una notte intera. Al mattino i sopravissuti, se non avevano ossa rotte, andavano a lavorare nelle fabbriche.>>

Ho preso Andrea per mano e siamo usciti fuori. La nostra visita è finita lì!

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Viaggio … un cammino.

Qual è la cosa più preziosa che ti regala un viaggio?

La consapevolezza di avere dei pregiudizi e la possibilità di poteresene liberare.

Ecco il motivo per cui val la pena di affrontarli, sempre!

Vicini e lontani; intimi o comunitari che siano.

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