Poesie: Se restassi solo io

Se restassi solo io ( Giugno 2018)
Anche se restassi solo io
ne sono sicura
mi sentirei così.
Abbandonata, senza voce, impaurita, impotente
e pure
indifferente, senza voglia, fatalista, fortunata senza meriti.
Dovrei urlare più forte degli altri?
Dovrei, dovrei.
So che non serve, però.
È questo è tutto.
Le mie ragioni non sono fatte per essere ascoltate da chi non ha orecchie.
Le mie ragioni vogliono tempo, metodo.
Doni preziosi, rubati mille anni fa ai poveri.
Mai restituiti.
A chi non ha voglia di pensare restano le urla e le oscenità.
Forse vivere in un paese volgare e  offensivo
È quello che mi merito
Per non avere voce.
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Asincrono

Avevo una notizia importante,
un dolore pesante,
una sensazione ingombrante,
una voglia pressante.
Qualsiasi cosa, era per te
e diventava senso e realtà,
trasformava il mondo
in semplice e leggero.
Tutto era, prima, per te
E adesso?
Ho ancora tante cose da dire
ma non ti trovo.
Il tempo non coincide
i nostri passi sfalsati
uno avanti e l’altro indietro
l’altro indietro e uno avanti.
E vorrei ritornare
e vorrei rivedere
e vorrei riscoprire
e vorrei ridere.
Ho un mare di cose da dividere
vorrei il tempo della sincronia.

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