Saremo semplicemente persone quando ci libereremo dalle onnipresenti statistiche che continuano giorno dopo giorno a catalogarci, a dirci come siamo, come dobbiamo essere, cosa fare per essere giovani, belle, vivere bene, far vivere bene gli altri, crescere, essere consapevoli del nostro valore, dimagrire, truccarci, vestirci, far pesare la nostra opinione, fare sorellanza, non rompere troppo le palle ecc. ecc. ecc.
Che ciascuna DONNA sia quello che vuole, quando e come può. E se gli uomini ci concederanno gentilmente un paio di posti per poterlo fare, gliene saremo grati. In cambio non festeggeremo più l’8 marzo.