L’8 marzo è la giornata giusta per parlare di questo libro.
Giovanna I d’Angiò fu incoronata regina di Napoli giovanissima, aveva 16 anni. Ebbe una vita molto movimentata misurandola con i canoni culturali della seconda metà del Trecento, ma a dirla tutta anche per quelli odierni e questo è l’aspetto del libro che più meraviglia.
Tra le righe dell’accurata ricerca storica (il libro è un saggio) emerge la caparbietà di Giovanna di voler governare da sola, senza spartire il potere con tutori o mariti.
Del primo marito, impostogli per affinità dinastiche, si liberò in modo cruento. Ancor oggi non si sa se fu lei la mandante dell’omicidio del Duca Andrea avvenuto con un agguato nel castello angioino di Aversa. Anche Papa Clemente VI condannò l’omicidio che, seppur liberava lei da un marito non gradito, condannava il Regno di Napoli ad una grave crisi politica e a diverse scorrerie da parte di Luigi d’Ungheria, fratello del defunto Andrea, che non voleva perdere il regno del fratello e allo stesso tempo intendeva vendicarne la morte. Seguirono fughe all’estero della Regina e poi ritorni nel Regno con tanto di nuovo marito, cugino suo stavolta, scelto dopo averne scartato un altro.
Intanto il Regno di Napoli andava a fuoco, diviso tra due eserciti. Il Papa dovette intervenire e con un processo ad Avignone certificò definitivamente che la Regina non era responsabile dell’uccisione del primo marito. Luigi d’Ungheria accettò la sentenza e si ritirò. Seguì poi un decennio di calma, nel quale Giovanna poté regnare e cercò con l’aiuto di un fidato siniscalco di far prosperare il suo regno, ma la pace non è figlia del Trecento.
Seguirono follie (del marito), vedovanze, figli e ancora un paio di mariti. Non mancarono feste a amanti. E in tutto questo Giovanna, da sola, riuscì a trovare una via per restare caparbiamente seduta sul trono che per nascita e per diritto le spettava.
La regina Giovanna fu una delle prime donne europee a regnare per proprio diritto e per ringrazio Giuseppe Scellini per aver voluto rappresentare e far conoscere oggi una donna che, in un’epoca che non risparmiava violenze e soprusi, ha saputo reggersi al trono o in piedi con le sue sole gambe.
Consiglio la lettura a quelle donne che si fermano davanti ad ostacoli che sembrano
insormontabili, questo libro permetterà di ridimensionare la montagna che si deve scalare. La Regina Giovanna è volata sulla Luna in un’epoca nella quale si andava solo a piedi.
Al link, trovate il libro: www.alettieditore.it/saggistica/2016/scellini.html