Questa è la storia di un uomo che cade da un palazzo di cinquanta piani. Mano a mano che cadendo passa da un piano all’altro, il tizio, per farsi coraggio, si ripete: «Fino a qui tutto bene». Il problema non è la caduta, ma l’atterraggio. (LA HAINE*)
Il libro di Sabrina Paravicini é un pugno alla stomaco e può essere condensato nella frase iniziale che accomapgna il film “L’odio”.
Quello che accade a Sabrina, accade ad 1 donna su 9 e il tumore al seno è la forma di cancro più diffusa nella popolazione femminile.
Eppure, nonostante questo, se ne parla ancora troppo poco.
Una mattina di febbraio 2019 arriva per lei la diagnosi: carcinoma maligno e la vita cambia.
Da qui inizia la “caduta” e ad ogni piano Sabrina ci porta con sè, ma non è come potrebbe sembrare a prima vista un diario delle cure o dei sintomi. A mano a mano che si va avanti nella lettura e si percorre con lei la strada, la parabola della caduta cambia direzione e di trasforma in un volo. Una ricerca dentro sè stessi, prima che dentro la malattia.
Scritto con grande maestria, con un linguaggio diretto e duro, Sabrina riesce a trovare la bellezza dei miracoli quotidiani e ce li offre.
Sta a noi, raccoglierli ogni giorno e avere coscienza e consapevolezza della preziosità e dell’unicità della vita.
Leggete il lbro di Sabrina, proprio adesso, in questo periodo, e troverete una pace interiore di cui c’è grande bisogno.
*La Haine (L‘odio ) è un film del 1995 scritto e diretto da Mathieu Kassovitz, vincitore del Premio per la miglior regia al Festival di Cannes