Libro: Rossoanice di Grazia Previato

Solo da questo istante inizio a capire il discorso del contadino: ho fatto sesso tante volte ma con nessuna donna con la quale sono stato, ho vissuto quello che ho provato questa sera con lei (…)

Mi ha insegnato ad ascoltare e a dare (…) Forse amare, è questo.

Olivier, il protagonista di Rossoanice, è un ebanista che da Parigi arriva in Toscana, per un lavoro in una prestigiosa villa immersa in dolci e verdi colline della bassa. L’incontro con Fernanda, proprietaria della villa, elegante, schiva, bellissima e dall’età indefinibile costituirà una svolta nella sua vita. Non quella che ci potrebbe aspettare da un donnaiolo incallito e impudente qual lui è. Sarà altro perché dal lavoro in villa si azionano una serie di incontri e di viaggi che metteranno in crisi l’eterno ragazzo che finalmente, messo davanti a sé stesso, sarà costretto a diventare finalmente adulto. Il segreto che sarà svelato alla fine scioglierà gli altri nodi che percorrono il romanzo e che fanno sì che fino all’ultimo si debba restare attaccati alle pagine.

Ho amato i personaggi del libro, in particolare Olivier che da buon guascone è spaccone e fanciullesco e allo stesso tempo mi ha fatto rabbia per la spavalderia immatura che lo caratterizza. Poi Fernanda e gli abitanti della villa, le donne di Olivier e quel segreto che apre un antico scrigno. Ma non dirò di più. Il libro è da leggere.

Possibilmente su un meraviglioso leggio di legno che di tanto in tanto sarà da carezzare con la mano per riprovare le sensazioni che Olivier sa suscitare.

Sempre di Grazia Previato, voglio anche ricordare il libro UN PETTIROSSO PER GIOCO 

Libri perfetti per un’estate di letture

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