I miei libri sulla Shoah ( non necessariamente in ordine ) :
- Se questo è un uomo di Primo Levi – un libro che ogni persona dovrebbe leggere perlomeno una volta nella vita.
- La tregua di Primo Levi – per tutti coloro che devono riprendere a vivere dopo essere morti nello spirito.
- Anni d’infanzia di Jona Oberski – gli occhi di un bambino guardano l’orrore.
- Lasciami andare madre di Helga Schneider – difficile commentare questo libro scritto meravigliosamente bene. Avere una madre che ti abbandona a cinque anni per entrare nelle SS e diventare assistente di Mengele nelc ampo di concentramento di Auschiwtz è un destino crudele. Scoprire che lei non si è mai pentita della scelta è oltre la capacità di comprendere …
- La famiglia Moskat di Isaac Bashevis Singer – affresco incantevole di una famiglia ebraica con tantissimi protagonisti. Il romanzo si ferma un attimo prima dell’arrivo dei tedeschi a Varsavia, arrivo che segnò definitavamente la fine dell’Ostjudentum, la società ebraico-orientale, con i suoi riti e la sua cultura.
- La legge dei padri di Turow Scott – il romanzo è un legal-thriller americano che poco c’entra con la grandezza e drammaticità dei libri precedenti ma nel finale c’è un richiamo ad un episodio vissuto nei campi di concentramento polacchi che merita da solo la lettura del libro.
- La lente focale. Gli zingari e l’olocausto di Otto Rosenberg – per ricordare tutte le vittime innocenti dei campi di concentramento.
- Ogni Cosa È Illuminata di Jonathan Safran Foer – un romanzo-viaggio in un Ucraina da parte di giovane americao che ritrova le sue radici. Strano, feroce, freddo e fortemente crudo nel descrivere il clima di indifferenza con la quale gli ebrei ucraini vennero sterminati, sia dalla popolazione ucraina prima sia dai tedeschi dopo.
Ce ne sono tanti altri, ancora e probabilemente anche migliori… ma questi hanno lasciato un segno.
Buona lettura.