Mentire è una virtù.
Lo so, lo so che non troverò una persona che sarà d’accordo con me, almeno non pubblicamente, e resterò pressoché sola a sostenere la tesi, ma la solitudine intellettuale non mi spaventa. I miei pensieri sono alla ricerca dell’anima gemella da quando hanno iniziato ad avere contezza di se stessi. Ormai si sono abituati. Mentire è una virtù, dicevo. Perché la realtà spesso è diversa rispetto agli angoli da dove la si osserva e ciò che io vedo e considero è un’altra cosa rispetto a ciò che vede e considera anche chi mi sta solo seduto di fronte. Come posso io sostenere quindi una certa cosa, affermando che sia verità, se gli altri la vedono diversamente? Se imponessi la mia visione direi la verità, ma … c’è un però che mi assilla! Potrei offendere l’altro. E questo, il rispetto e la felicità delle persone, mi stanno più a cuore del resto. Preferisco mentire ogni tanto ma vedere un sorriso disegnarsi su un viso, niente di meno di un sole che spunta all’orizzonte in quanto a bellezza. Se poi qualcuno ha bisogno del mio punto di vista, me lo chiede chiaramente ed io glielo do. Alla mia realtà piace essere condivisa, non imposta.
STORIE in 1000 battute ( circa )